La causa della demenza a corpi di Lewy è legata alla formazione di depositi anomali della proteina alfa-sinucleina che si accumulano in varie zone del cervello, in modo particolare nel tronco cerebrale e nella substantia nigra.

Le allucinazioni visive fanno parte dei sintomi neuropsichiatrici che si manifestano in diversi tipi di demenze.

Perché nella demenza a corpi di Lewy compaiono le allucinazioni visive

Nella demenza a corpi di Lewy le allucinazioni visive possono comparire in diverse fasi della malattia, anche se sono più comuni nella fase avanzata e persistono lungo il suo decorso. Più della metà dei pazienti con questa diagnosi presenta allucinazioni. Le allucinazioni uditive, olfattive e tattili sono meno frequenti in questo tipo di demenza. È importante non confondere le allucinazioni con i deliri, in quanto le prime riguardano una falsa percezione in assenza di uno stimolo esterno reale, mentre il delirio è un’idea o un giudizio persistente ed errato che può essere basato su fatti reali oppure essere del tutto inventato.

Alcuni studi, ritengono che alla base delle allucinazioni ci possa essere una riduzione del neurotrasmettitore acetilcolina a livello delle aree corticali e alla presenza di un maggior numero di corpi di Lewy nella porzione anteriore e inferiore del lobo temporale.

Come si presentano le allucinazioni e come reagisce la persona

Le allucinazioni visive nella demenza a corpi di Lewy possono essere estremamente vivide ed intense e, se frequenti, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente, non permettendogli di distinguere tra ciò che è reale e cosa no. I pazienti percepiscono immagini complesse, nitide e spiccatamente colorate, raffiguranti persone, animali o oggetti tridimensionali deformati o apparentemente fuori posto.  Si possono presentare più volte al giorno e possono essere descritte dal paziente in maniera assai dettagliata. Quando le allucinazioni iniziano a comparire, i pazienti riferiscono di vedere qualcosa nella coda dell’occhio e spesso, descrivono l’ombra di un animaletto che passa molto velocemente A volte, oltre le immagini degli insetti, le allucinazioni potrebbero riflettere immagini che hanno a che fare con le esperienze di vita della persona.

Nella fase iniziale, alla comparsa dell’allucinazione, la persona potrebbe essere consapevole di avere davanti a sé un’immagine non reale, tanto che questa falsa percezione potrebbe scomparire con una buona messa a fuoco dell’oggetto grazie ai meccanismi neurali delle abilità attentive che bloccano i meccanismi che generano l’allucinazione. Tuttavia, più la malattia è in uno stadio avanzato, minore è la probabilità che la persona si renda conto dell’allucinazione.

Quando le allucinazioni diventano frequenti…

Quando le allucinazioni diventano ricorrenti, possono causare uno stato cronico di terrore e di paura che avrà un effetto negativo anche sul benessere mentale e fisico della persona che le sperimenta. Inoltre, in alcuni casi, le allucinazioni possono anche provocare comportamenti aggressivi o deliranti.

Il supporto del caregiver

Molti caregiver, descrivono le allucinazioni come un evento molto complicato da gestire, carico di significati emotivi. Può capitare che, se tanto frequenti e acute, le allucinazioni possano richiedere un ricovero ospedaliero. Di seguito alcuni spunti per sostenere il proprio caro quando compaiono le allucinazioni.

  • Se si nota che le allucinazioni sono maggiormente frequenti ed intense in alcuni ambienti della casa, potrebbe essere utile mantenere l’ambiente il più possibile ordinato. Inoltre è consigliabile migliorare l’illuminazione in quanto le ombre o la scarsa visione diminuiscono la possibilità di percezione errata o deforme di oggetti e arredi presenti nella stanza.
  • Se il proprio caro manifesta un senso di terrore e angoscia ma ha ancora una consapevolezza nel discriminare tra ciò che è reale o meno, è utile rassicurarlo rispetto al fatto che non è da solo. È importante parlare apertamente delle allucinazioni, evitando di negare o minimizzare le emozioni che emergono.
  • Se il proprio caro, è in una fase avanzata della malattia in cui non discrimina tra ciò che è reale o meno, non sminuire ciò che vede. Le allucinazioni sono reali per chi le vive. Piuttosto è utile spostare l’attenzione su qualcosa di rassicurante e familiare (come le foto di famiglia o un oggetto confortante).

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